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_bita _cArcigay Viterbo |
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100 | 1 |
_aManzini, Antonio, _d (1964- ) _0IT\ICCU\TO0V\358679 |
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_aNon è stagione _9Manzini, Antonio <1964- > |
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_aNon è stagione / _cAntonio Manzini. |
250 | _a2. ed | ||
260 |
_aPalermo : _bSellerio, _c2015 |
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300 |
_a317 p. ; _c17 cm |
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520 | _aC'è un'azione parallela, in questa inchiesta del vicequestore Rocco Schiavone, che affianca la storia principale. È perché il passato dell'ispido poliziotto è segnato da una zona oscura e si ripresenta a ogni richiamo. Come un debito non riscattato. Come una ferita condannata a riaprirsi. E anche quando un'indagine che lo accora gli fa sentire il palpito di una vita salvata, da quel fondo mai scandagliato c'è uno spettro che spunta a ricordargli che a Rocco Schiavone la vita non può sorridere. I Berguet, ricca famiglia di industriali valdostani, hanno un segreto, Rocco Schiavone lo intuisce per caso. Gli sembra di avvertire nei precordi un grido disperato. È scomparsa Chiara Berguet, figlia di famiglia, studentessa molto popolare tra i coetanei. Inizia così per il vicequestore una partita giocata su più tavoli: scoprire cosa si cela dietro la facciata irreprensibile di un ambiente privilegiato, sfidare il tempo in una corsa per la vita, illuminare l'area grigia dove il racket e gli affari si incontrano. Intanto cade la neve ad Aosta, ed è maggio: un fuori stagione che nutre il malumore di Rocco. E come venuta da quell'umor nero, un'ombra lo insegue per colpirlo dove è più doloroso. | ||
830 | 3 |
_aLa memoria ; _v983 _0IT\ICCU\CFI\0000165 |
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