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_aSiti _bWalter |
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_aTroppi paradisi _cWalter Siti |
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260 |
_aTorino _bEinaudi _c2008 |
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300 |
_a425 p. _c20 cm. |
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330 | _aSi chiama "Walter Siti, come tutti", il protagonista di questo romanzo. Se da giovane era convinto di essere anomalo, adesso, giunto a sessant'anni, ha scoperto di essere 'tipico'. " La mia prima mediocrit�, - dice di s�, - � caratteriale, ed epica, volevo dire etica". Per lui � arrivato il momento di acquietarsi, di trovarsi una nicchia e un equilibrio: il lavoro universitario, ormai una sinecura; il rapporto con Sergio, quasi un matrimonio. Cos�, tra un compromesso e l'altro, la vita potrebbe scorrere tranquilla, placida, completa. Ma un giorno qualcosa si rompe, e in questa pace da sit-com irrompono d'un tratto le antiche passioni, trascinando Walter nei bassifondi del mondo e dell'anima, spingendolo di avventura in avventura, di corpo in corpo. Solo l'amore potrebbe salvarlo, ed � l'amore che lo salver�: per Marcello, angelico culturista di borgata bellissimo e ambiguo, che sembra incarnare come nessun altro lo spirito dei tempi. E cosa importa se per averlo Walter dovr� pagare un prezzo troppo alto? Ogni cosa si compra, ma alle volte le rese dei conti hanno il sapore di una vittoria. Con "Troppi paradisi" Walter Siti - l'autore, non il personaggio; ma dopotutto sia l'autore che il personaggio - ha scritto la sua opera capitale. La vera protagonista del libro � 'l'aria del tempo': un'aria che scioglie i sentimenti, le cose, i gesti, per trasformarli in immagini mediatiche, riproducibili e commerciabili. Nell'amoralit� naturale o artificiale dei personaggi, nel loro puntare all'immediata realizzazione dei desideri degradando la cultura a un decorativo status symbol, si pu� leggere in trasparenza il processo generale di tutto l'Occidente, rappresentato e magnificato da una televisione creatrice di d�i, dal rigoglio sintetico della carne e del desiderio. Il piccolo schermo � il luogo cruciale che sterilizza la realt� e che della realt� diventa modello. Cos�, se tutti chiacchierano e parlano di vip, � perch� nei vip ritrovano un ideale alla loro portata: invidiando con disprezzo i vip, disprezzano se stessi. In questa opera-mondo che ambisce a racchiudere, e a rimescolare, l'intera contemporaneit�, siamo inscritti a nostra insaputa tutti noi: con i nostri tic e i nostri sogni, con le nostre prevedibili vie di fuga e conversioni. Con i nostri mille inferni privati e i tentativi maldestri di risposta, i troppi paradisi che abbiamo costruito. | ||
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