000 02853nam a2200193 4500
001 CDOM0000002028
005 20250717215029.0
100 _aYourcenar
_bMarguerite
225 1 _aBiblioteca di letteratura
245 1 _aIl colpo di grazia
_ge Alexis, o Il trattato della lotta vana
_cMarguerite Yourcenar
_g[trad. di Maria Luisa Spaziani]
260 _aMilano
_bG. Feltrinelli
_c1962
300 _a242 p.
_c21 cm.
330 _aIl colpo di grazia. Scritto tra Capri e Sorrento nel 1938, Il colpo di grazia evoca un episodio di guerra civile avvenuto in Curlandia all'epoca dei putsch tedeschi contro il regime bolscevico, intorno al 1919-21. E' una vicenda autentica, riferita all'autrice da un intimo amico del protagonista maschile. Romanzo di sottile, sconcertante ambiguit�, Il colpo di grazia chiama il lettore a collaborare per sottrarre gli avvenimenti narrati da Eric von Lhomond, e specialmente l'immagine che egli propone di s�, a una deformazione che s'inscrive interamente nei rapporti complicati dell'amore e dell'odio. Eric � un aristocratico che patisce la sconfitta della Germania come il crollo del mondo materiale e ideologico in cui si � formato: non gli resta che difendere il castello in cui vive con un amico, Conrad de Reval, e la sorella di questi, Sophie. Il dramma che si svolge fra i tre personaggi, e che si concluder� con un evento tragico dovuto alla ferocia delle guerre partigiane, ricalca l'aneddoto della donna che si offre e dell'uomo che si nega per attaccamento all'amico. Ma il tema centrale del libro � la solidariet� di destino tra esseri sottoposti alle stesse privazioni e agli stessi pericoli, un'intimit� e somiglianza pi� forti dei conflitti della passione carnale o della fedelt� politiche, pi� forti persino dei rancori del desiderio frustrato o della vanit� ferita. Alexis o il trattato della lotta vana. Breve romanzo con il quale Margherite Yourcenar, ventiquattrenne, esord� nel 1929. Raccoglie la cupa lettera di un giovane sposo che decide di abbandonare la moglie dopo una "lotta vana" contro la propria omosessualit�. L'uomo sviluppa un doloroso approfondimento spirituale, a partire dai ricordi dell'infanzia, teso da una parte a giustificarsi agli occhi della moglie, dall'altra a liberarsi, con sottile autocompiacimento, di una "morale comune" vissuta troppo a lungo come un peso. � una decisa confessione della continua auto-umiliazione a cui l'uomo si sottopone per evitare il piacere, del bieco moralismo con il quale ammantava il desiderio di bellezza, per poi "cadere", "un mattino come tutti i mattini possibili, n� pi� luminoso n� pi� velato".
410 0 _1001CDOMC0000002029
_12001
_aBiblioteca di letteratura
454 0 _1001CDOMB0000002046
_12001
_aLe coup de gr�ce
620 _dMilano
676 _a843.91
700 _aSpaziani
_bMaria Luisa
999 _c7110
_d7110