Marco Sanna / a cura di Caterina Sanna, Francesco Gnerre, Andrea Pini ; hanno collaborato all'ideazione e alla realizzazione di questo libro Alessandro Bartolucci ... [et al.].
Material type: TextLanguage: Italian Series: Collana omosessualità ; 1Publication details: [Siracusa] : Ombra editrice, [1991]Description: 95 p., 10 c. di tav. : ill. ; 21 cmSubject(s): Summary: Questo libro raccoglie frammenti di Marco Sanna, militante omosessuale morto di Aids nel novembre del 1990. E' anche testimonianza di una tragedia sociale che si sta consumando nell'indifferenza e nel silenzio... Marco scriveva molto ma soprattutto per se stesso. Le sue agende, i suoi diari sono fitti di ricordi, impressioni, riflessioni, appunti di lettere forse mai spedite, bozze di lavori mai portati a termine... Abbiamo scelto poche immagini e frammenti che ci sono sembrati più significativi. Abbiamo raccolto il materiale in tre sezioni: una di ricordi, in particolare legati all'amore e al sesso, dove spesso accanto all'esuberanza che gli era propria, troviamo una persistente nota di malinconia e di ombrosità, parti non meno essenziali del suo carattere; un'altra di riflessioni e interventi politici, ma di una politica tutta personale e originale; una terza, infine, in cui al desiderio e alla gioia di vivere subentra una consapevolezza più accentuata della materialità dell'esistenza e della tragedia della fine.Questo libro raccoglie frammenti di Marco Sanna, militante omosessuale morto di Aids nel novembre del 1990. E' anche testimonianza di una tragedia sociale che si sta consumando nell'indifferenza e nel silenzio... Marco scriveva molto ma soprattutto per se stesso. Le sue agende, i suoi diari sono fitti di ricordi, impressioni, riflessioni, appunti di lettere forse mai spedite, bozze di lavori mai portati a termine... Abbiamo scelto poche immagini e frammenti che ci sono sembrati più significativi. Abbiamo raccolto il materiale in tre sezioni: una di ricordi, in particolare legati all'amore e al sesso, dove spesso accanto all'esuberanza che gli era propria, troviamo una persistente nota di malinconia e di ombrosità, parti non meno essenziali del suo carattere; un'altra di riflessioni e interventi politici, ma di una politica tutta personale e originale; una terza, infine, in cui al desiderio e alla gioia di vivere subentra una consapevolezza più accentuata della materialità dell'esistenza e della tragedia della fine.
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