Fruttero, Carlo

La donna della domenica / Carlo Fruttero e Franco Lucentini. - Milano : Club degli Editori, 1972 - 503 p. ; 21 cm.

Il romanzo è ambientato a Torino e narra dell'indagine del commissario Santamaria sull'omicidio dell'architetto Garrone, personaggio che conduce una vita di squallidi espedienti a margine della Torino "bene". L'architetto viene trovato ucciso nel suo pied-à-terre con il cranio sfondato da un fallo di pietra. Tra i protagonisti della vicenda ci sono anche gli amici Anna Carla Dosio e Massimo Campi. La prima è la moglie di un ricco industriale, il secondo è un giovane della buona borghesia torinese che trascina stancamente una relazione omosessuale con Lello Riviera, piccolo impiegato comunale con velleità da intellettuale. Anna Carla e Massimo sono tra i primi sospettati, poiché Garrone fa parte, insieme con altri personaggi, di un loro "teatrino privato", nel quale stigmatizzano i vizi, le affettazioni, il cattivo gusto dei loro conoscenti. Stanca del personaggio di Garrone, Anna Carla propone a Massimo, in una lettera risentita, poi non spedita ma finita ugualmente nelle mani della polizia, di "eliminarlo" dalla loro vita. Da quel momento i due saranno coinvolti, loro malgrado, nell'indagine. Anche Lello, pur avvertendo che la sua relazione con Massimo è prossima alla fine, si appassiona al caso, per cercare di scagionare il compagno, al quale è ancora affezionato: arriverà - senza accorgersene del tutto - vicino alla verità, e finirà ucciso dall'assassino di Garrone presso il Balon, il mercatino delle pulci di Torino. Il commissario Santamaria (che al termine della vicenda avrà un'avventura con Anna Carla) arriva alla soluzione del caso attraverso un proverbio piemontese, florido traffico di prostitute e clienti; il gallerista Vollero.....La cativa lavandera a treuva mai lo bon-a pèra ("La cattiva lavandaia non trova mai la buona pietra"). Attorno ai personaggi principali ruotano numerose altre figure, delle più diverse estrazioni sociali: le anziane sorelle Tabusso...